Nota dell’Editore – Maggio 2022

In una lettera a Julius Evola del febbraio del 1948, René Guénon così si esprimeva sulla medicina moderna in opposizione alla medicina tradizionale: «È assai increscioso che la vostra condizione non accenni ad un sensibile miglioramento; non so proprio cosa sarebbe possibile fare in un caso del genere… Il guaio è che qui l’antica medicina tradizionale è del tutto scomparsa di fronte all’invasione della medicina moderna, a cui, d’altronde, mi sono sempre accuratamente astenuto dal fare ricorso!».

Quella a cui faceva cenno Guénon era una delle molteplici opposizioni tra le scienze tradizionali e le scienze profane su cui più diffusamente si era intrattenuto in Crisi del mondo moderno: l’astrologia rispetto all’astronomia, da un lato, e la psicologia, dall’altro; l’alchimia rispetto alla chimica; la matematica moderna rispetto alla matematica pitagorica e così via. Sono le molteplici manifestazioni dell’individualismo – nel senso più ortodosso del termine: cioè di ogni negazione della reale conoscenza universale – nel campo delle cosiddette scienze. Nella raccolta di saggi curati e tradotti da Eduardo Ciampi per la nostra casa editrice e da poco mandata alle stampe, alcune scienze moderne sono esaminate da Withall Perry – il quale trascorse sei anni in Egitto a stretto contatto con René Guénon – alla luce delle relative scienze tradizionali (con particolare riguardo alla medicina tradizionale vs la medicina moderna), rappresentando così tale pubblicazione un utile viatico per chi intenda ad esse approcciarsi con le doverose cautele che la confusione del mondo moderno suggerisce di adottare.

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