La nostra scelta | Estratto da “Indirizzi per l’azione tradizionale”, CinabroEdizioni

Il brano del Prof. Gaetano Alì con cui inizia l’opera “Indirizzi” è estremamente significativo e chiarificatorio. In vista del prossimo appuntamento del 30 Settembre presso la libreria Raido a Roma, riteniamo opportuno riproporlo qui, per dare il senso e la misura della portata del grande contributo offerto dall’autore di queste imprescindibili riflessioni.

La nostra scelta

Articolo apparso sulla rivista Heliodromos N. 1 – gennaio 1979

L’attuale situazione storico-politica da una parte, l’assenza di una ‘dimensione interiore’ del singolo dall’altra, sono caratterizzanti in modo evidente dell’ultimo attacco dalle ‘forze dal basso’ contro l’Uomo ed i Valori Tradizionali. Correlativamente un’umanità, ormai, inebetita dalla suggestione ipnotica di slogans, mass-media, fanatismo infantile ed intellettualismo bassamente borghese; una gioventù che, incapace di trovare un polo spirituale nell’attuale caos sociale, viene educata nelle scuole, nelle Università, nelle famiglie da chi, volendosi creare l’alibi della propria viltà, continua a denigrare i Valori ed i Principi senza i quali non avrebbe un senso l’esistenza dell’Uomo. Una gioventù che, incapace di qualsiasi proiezione verticale, si svirilizza nell’allucinogeno e nella promiscuità – in fuga da un’angoscia esistenziale ed da un vuoto spirituale.

Questo è il processo di dissoluzione portato avanti dalla sovversione, che, come fu ben detto, «agisce come i vermi della putrefazione, corrodendo organismi ormai privi di vita».

Da questa analisi emerge la necessità di operare una ‘Rivolta dello Spirito’, di prendere coscienza del proprio retaggio spirituale, di intraprendere un’azione che deve essere tanto più vigorosa, quanto più incisiva diventa la ‘corrosione sovversiva’. E se non può aversi la pretesa di impedire il processo di degenerescenza e di dissolvimento del mondo d’oggi, che solo il «compiersi di un Destino e la fine di un ciclo» potrà arrestare, – possibile ed importante può essere solo un’azione di formazione e di difesa interiore individuale, per la quale una formula adatta è: «Fa in modo che ciò su cui non puoi far nulla, nulla possa su di te» (J. Evola).

Da questa esigenza di formazione interiore, dalla volontà di far sì che si operi «un’Azione realizzatrice interiore ed esteriore», nasce la costituzione dei Centri Studi di Formazione Tradizionale Heliodromos. Sbaglierebbero, quindi, quanti volessero vedere nei nostri Centri Studi la ‘conventicola’ di isolati o, peggio ancora, di disperati desiderosi di trasmettere una testimonianza meramente culturale.

Si tratta, invece, dando vita ai nostri Centri Studi, di costituire un polo e un punto di riferimento per quanti, insieme a noi, volessero intraprendere quella che nella tradizione islamica viene definita la ‘Grande e Piccola Guerra Santa’. Con la prima intendendo la lotta spirituale contro il ‘nemico’ che alberga in noi: la lotta contro le ‘passioni’; con la seconda volendo significare la lotta materiale, fisica, combattuta contro il mondo esterno, tanto importante quanto alla prima, nella misura in cui la si intraprende con la coscienza e la volontà di chi intende lottare sul Fronte della Tradizione – col disinteresse e la impersonalità attiva di chi sente di doversi «tenere in piedi» sulle rovine dei fantasmi che popolano il mondo moderno.

Gaetano Alì 


Disponibile presso: http://www.raido.it/libreria/cultura-tradizionale/3673-indirizzi-per-l-azione-tradizionale.html

Indirizzi per l’azione tradizionale

 Prima edizione, 2013 

Seconda edizione, 2017

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