Studi su Dante | Estratto: LA COMMEDIA COME POEMA SACRO

CinabroEdizioni propone un breve estratto dell’opera ” Studi su Dante – Scritti inediti sulla Divina Commedia”. Una piccola perla per trasmettere e far apprezzare, a coloro che, incuriositi dal titolo e all’oscuro della portata sapienzale degli scritti di De Giorgio, intendono cimentarsi nella lettura di questa straordinaria raccolta di scritti. 



LA COMMEDIA COME POEMA SACRO

Dante stesso dà alla sua ‘commedia’ la denominazione di ‘poema sacro’, aggiungendo «al quale ha posto mano e cielo e terra». Questa è una allusione chiarissima al valore della cosmologia dantesca (9).

Mentre la scienza moderna staccata completamente da Dio, cerca la spiegazione, le leggi dei fenomeni in pura sede materiale, la scienza antica considerava il mondo riferendosi sempre al piano di Dio, poiché il mondo è, cristianamente, un luogo di passaggio, di transito, di prova dalla terra al Cielo.

Terra e Cielo quindi sono i due cardini fissi del mondo tra i quali si snoda il vortice planetario.

Questo vortice è moto di amore, è sete, desiderio di Dio.

Come si vede siamo lontani dal materialismo semplicione della scienza moderna, che parte dalla materia e rimane nella materia, mentre la scienza antica parte da Dio e ritorna a Dio. La terra è come un trampolino di salto per l’uomo che ha da ritornare a Dio, ecco perché deve essere immobile, come è immobile l’Empireo che è il cielo dei cieli, ‘il cielo del cielo’ come dice la scrittura, COELUM COELI.

La bipolarità terra-cielo si risolve nell’unità Uomo-Dio, nel mistero del Verbo fatto Carne affinché la carne si faccia Verbo, come dice S. Agostino: Deus factus est homo ut homo eret Deus…(10).

Questo ci conduce alla grandissima, nobilissima realtà della deificazione, cioè la conquista, direbbe Guénon, degli stati superiori dell’essere, per giungere all’Essere dell’Essere, cioè a Dio.

Ed ecco che ora si comprende il valore dell’espressione ‘poema sacro’.

i termini ‘poesia’, ‘poema’ derivano dal verbo greco poieo che significa fare, creare, realizzare, quindi poema sacro vuol dire realizzazione del sacro, del divino.

Non è dunque atteggiamento di semplice religione, è molto di più, è operazione, realizzazione, santificazione.

NOTE

9 Paradiso,XXV,2. Il verso citato viene generalmente inteso come assistenza del paraclito (la «divina virtù» di Paradiso, i, 22) alla stesura della Commedia. Qui, per ragioni non chiarite, l’autore si riferisce alla mediazione che i cieli – intesi come virtù specifiche – hanno assicurato all’opera, intendendo cioè «cielo» in senso collettivo ‘l’insieme dei cieli’.

10 L’espressione, che s. Atanasio mutua da s. Giovanni Evangelista, viene traslata da s. Agostino nel suo De Trinitate, fonti ben note a De Giorgio.
Guido De Giorgio

Studi su Dante – Scritti inediti sulla Divina Commedia

A cura di Alessandro Scali

Scheda libro

Collana: Sophia

Titolo: Studi su Dante – Scritti inediti sulla Divina Commedia

Autore: Guido De Giorgio

A cura di: Alessandro Scali

Pagine: 240

Rilegatura: filo refe

Prezzo: € 20,00

Edito: Ottobre 2017
IL LINK PER ACQUISTARE IL LIBRO:

http://www.raido.it/libreria/guido-de-giorgio/3864-studi-su-dante.html

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