Sono stati lunghi mesi di semina. Ma non è ancora il momento di raccogliere i frutti, se mai questo momento spetti a noi. Siamo giunti alle soglie del Natale, alle porte, cioè, dell’affermazione della calda luce sulle fredde tenebre, dopo aver dedicato tutte le nostre energie al solitario tempo della semina. Una nuova rivista, una nuova sede, una nuova libreria, poche ma (speriamo) buone nuove pubblicazioni.
Per noi però tutte queste azioni non possono essere considerate i frutti che intendiamo raccogliere, bensì la semenza che abbiamo voluto donare. D’altra parte, siamo stati educati a non guardare ai frutti del futuro ma a dedicarci alla semina del presente. Ebbene, tutti i nostri sforzi, che stanno finalmente prendendo lentamente forma, sono, per noi di Cinabro Edizioni, soltanto e semplicemente dei semi che ci auguriamo possano cadere su un terreno fertile e fruttuoso.
Coloro ai quali sono offerti i frutti della nostra azione, coloro che potranno raccogliere i frutti della nostra semina, coloro in favore dei quali costituiamo oggi un diritto di usufrutto sulle nostre opere, per noi, sono e saranno sempre e soltanto i nostri lettori. Se e quando il buon Dio vorrà, sono le loro menti e il loro cuore il terreno fertile su cui ci auguriamo possano nascere ed essere percepiti i frutti della nostra semina.
Con l’augurio che l’imminente rinascita solare illumini, riscaldi e renda fertili i cuori e le menti di tutti noi, ora che fuori tutto sembra sempre più inesorabilmente essere destinato a essere perduto, con la consapevolezza però che proprio allora tutto sarà salvato, Cinabro Edizioni augura a tutti i suoi lettori un Santo Natale di lotta e vittoria.