La collana Paideia – fondata e animata da Mario Polia – con Svelare la morte di Fausto Gianfranceschi è giunta al suo decimo libro.
Cinabro Edizioni è in procinto di mandare alle stampe un nuovo ed ultimo tassello del policromo mosaico della collana. Si tratta di un’opera che ci è stata “ritualmente” consegnata e materialmente trasmessa, con tutte le “cerimonie” del caso, sotto gli auspici del Natale di Roma lo scorso 22 aprile dallo stesso Polia: una traditio romana nel senso proprio del termine!
In quell’occasione, Polia ha presentato in anteprima il lavoro che a breve vedrà finalmente la luce: Donna romana. Mater et sacerdos è uno studio approfondito del ruolo della donna nella tradizione romana, dove i dati trasmessi dalle fonti sono ricondotti a sistema e ricostruiti sotto forma di dottrina. Uno scrigno prezioso di principi, miti, culti, istituti da cui attingere la conoscenza della sapienza romana su uno dei temi nodali del nostro tempo: la polarità sessuale, la complementarietà tra uomo e donna, le vie che la Tradizione è in grado di offrire ai sessi per la loro piena realizzazione, la riscoperta della dignità della donna nel lacerante conflitto tra la “libertà di” e la “libertà per”.
Questo nuovo volume aspira ad essere un supporto di meditazione e di studio, una guida e una traccia per le donne di oggi, che nel mondo moderno sono private della loro dignità nella ricerca spasmodica di una fallace libertà: al modello moderno di una libertà tutta votata alla libertà catagogica – verso il basso – che denigra la dignità della donna come dell’uomo, la tradizione romana oppone il modello di una libertà anagogica – verso l’alto – che eleva e arricchisce di privilegi e onori la donna pronta a farsi strumento della volontà divina e ad assumere la funzione di madre e sacerdotessa che le è stata assegnata con la nascita: custodire il fuoco sacro che alimenta e tiene vivi la famiglia e lo Stato romani.